Condividi
Francesco Serafini
Vin Brulè, specialità speziata che riscalda cuore ed anime

Conoscete la ricetta per prepararvi anche a casa il miglior Vin Brulè trentino? Si tratta di una tipica bevanda calda del Trentino che si trova in qualsiasi mercatino di Natale, ma si può preparare facilmente anche a casa 

Il Vin brulè, o “vino bruciato”,  affonda le sue origini nella notte dei tempi. Viene fatto risalire al tempo dei romani, quando per ritemprarsi nelle gelide notti invernali, preparavano questa gustosa bevanda calda. Il nome era “conditum paradoxum” ed era una bevanda a base di vino, miele e zafferano.

Oggigiorno il vin brulè è largamente diffuso dai paesi freddi del Nord Europa alle zone alpine ed appenniniche italiane, dove, come facevano gli avi, gli abitanti amano affrontare la rigidezza delle giornate invernali con questa saporita bevanda calda e corroborante.

Viene tradizionalmente servito nell’atmosfera natalizia dei mercatini e durante tutte le feste di paese, spesso accompagnato dalle caldarroste, le castagne cotte al forno o alla brace.

Preparate il vin brulè, gustandolo con una fetta di Strudel di Mele, e fatevi un bagno di sapori e profumi del bellissimo Trentino!

Dosi consigliate: 4 persone
Tempo di preparazione: 10 minuti circa
Grado di difficoltà : Facile

 

 Ingredienti:

  • 1 litro di vino rosso (merlot o cabernet)
  • 200 gr di zucchero
  • 10 chiodi di garofano
  • due stecche di cannella
  • mezza noce moscata grattuggiata
  • scorza di un limone ed un’arancia

Preparazione

La preparazione del vin brulè è semplicissima: tutti gli ingredienti vengono messi in un pentolone (se lo fai a casa utilizza un pentolino in acciaio), riscaldati a fuoco lento fino a che non iniziano a bollire e infine infiammati con un bastoncino di legno infuocato per far evaporare l’alcol e per conferire alla bevanda quel tipico sapore di affumicato, da cui deriva il nome “brulè”, cioè bruciato. Bisogna poi lasciar riposare un paio di minuti, prima di filtrarlo e servirlo. Per aggiungere un ulteriore tocco aromatico, spesso viene aggiunta una fettina di mele, spicchi di mandarino e pezzi di anice stellato.

Il suo profumo ed i suoi sapori sono legati alle emozioni del Natale e dell’inverno. E’ un elisir di bontà che riesce a dare una coccola a bassa gradazione alcolica, con proprietà benefiche e ritempranti.

La variante per i bambini è il buonissimo Brulè di mele, semplicemente sostituendo al vino il succo di mela. Spesso nei mercatini di Trento e Rovereto è poi possibile degustare il rinomato Mochen Brulè, preparato con vino bianco, rum ed un mix segreto di aromi dalla Val dei Mocheni (more, lamponi, ribes e frutti di bosco). Imperdibile!

Per dubbi, frustrazioni, esitazioni, voglia di stare assieme, curiosità…il nostro chef Franco è sempre a vostra disposizione! E’ simpatico ed amante della buona cucina trentina… chiamateci e scriveteci!!!

Prosit!