Sei pronto per un’avventura indimenticabile? Immagina di trovarti tra le montagne selvagge del Trentino, respirando aria pura, con lo sguardo che si perde tra vette maestose e boschi infiniti. Stiamo parlando del Lago di Erdemolo, un piccolo gioiello nascosto a pochi chilometri da Trento, incastonato nella catena del Lagorai. Un lago alpino che ti accoglie con la sua forma unica: un cuore. Ti sei mai chiesto come dev’essere vedere un lago dalla forma così particolare, un vero simbolo di bellezza naturale? Continua a leggere, e scoprirai perché una visita qui non è solo un’escursione, ma un’esperienza da ricordare.
Un trekking per tutti, ma con un pizzico di avventura
Raggiungere il Lago di Erdemolo non è difficile, ma richiede un po’ di impegno. Ti piacciono le escursioni che ti sfidano un po’ senza esagerare? Allora questa è perfetta per te! La camminata dura circa due ore e presenta un dislivello di circa 500 metri, un percorso che potrai affrontare senza troppi problemi, anche se non sei un escursionista esperto. Il punto di partenza è facilmente raggiungibile: si trova sopra Palù del Fersina, l’ultimo paese della Val dei Mocheni. Già il solo arrivo qui è un tuffo in un mondo incontaminato, lontano dal traffico e dal rumore della città.
Lungo il sentiero, sarai circondato da una vegetazione lussureggiante. Pini, abeti e faggi ti accompagneranno con i loro profumi intensi, che ti faranno dimenticare ogni pensiero. Hai mai sentito l’aroma della resina che si mescola con quello dell’erba fresca di montagna? È una sensazione che resterà impressa nella tua mente e, quando guarderai le foto scattate durante il trekking, potrai quasi sentire di nuovo quei profumi.
Il cuore selvaggio del Lagorai
Mentre cammini, il Lagorai si mostrerà in tutto il suo splendore: una catena montuosa selvaggia, poco battuta dal turismo di massa. Questo la rende speciale, non trovi? Qui puoi davvero respirare la libertà e sentirti parte della natura incontaminata. Arrivato in cima, la vista che si apre davanti a te ti lascerà senza fiato. Ecco che, nella conca ai tuoi piedi, appare il Lago di Erdemolo, incastonato tra le montagne, con quella suggestiva forma a cuore che lo rende unico.
In alcuni periodi dell’anno, soprattutto dopo inverni particolarmente nevosi, potresti vedere una lingua di neve che si tuffa nel lago, creando un paesaggio da cartolina. È proprio questa neve che, sciogliendosi, alimenta il lago. Sei pronto per rinfrescarti dopo la fatica della salita? Se ti senti coraggioso, puoi persino fare un tuffo nelle sue acque cristalline e gelide, un vero rimedio naturale contro il caldo e la stanchezza. Preferisci un approccio più soft? Anche immergere i piedi nell’acqua ti darà un immediato sollievo.
Alla scoperta del Rifugio Sette Selle
Ma l’avventura non finisce qui. Se hai ancora energia, perché non proseguire verso il Rifugio Sette Selle? In circa un’ora di cammino, attraverso un piacevole saliscendi, arriverai in questo angolo di paradiso dove ti aspetta un pranzo degno di nota. Hai mai assaggiato le specialità della Val dei Mocheni? Qui troverai piatti tipici, preparati con ingredienti genuini e locali, che ti faranno dimenticare la fatica del trekking. Polenta, formaggi, salumi… una delizia per il palato che farà da ciliegina sulla torta della tua giornata.
Dopo il pranzo, potresti concederti una breve pausa, magari distendendoti all’ombra di una conifera per una pennichella ristoratrice. Il silenzio della montagna, interrotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie, ti regalerà momenti di pura pace.
Un tuffo nella storia: la miniera-museo di Erdemolo
Al ritorno, prima di concludere la tua avventura, ti suggeriamo di fare una tappa alla miniera-museo dell’Erdemolo (Gruab va Hardimbl). Questa miniera, utilizzata dal 1400 al 1650, è una testimonianza affascinante della storia della valle. Sapevi che la Val dei Mocheni è stata colonizzata da contadini e minatori bavaresi già dal 1200? Gli antichi canopi (i minatori dell’epoca) scavarono nelle viscere delle montagne alla ricerca di minerali preziosi, e qui potrai scoprire come si svolgeva la loro vita, immersi nel buio delle gallerie e nei cunicoli scavati nella roccia.
Visitando la miniera, vivrai un autentico tuffo nel passato. Riesci a immaginare la difficoltà di lavorare nelle profondità della montagna, con attrezzature rudimentali e condizioni estreme? Grazie alla sapiente guida dei custodi del museo, potrai rivivere questa epoca, esplorando il duro mondo dei minatori di secoli fa.
Un’esperienza che rimarrà nel cuore
Alla fine della giornata, cosa ti porterai a casa da questa escursione? Emozioni, immagini, profumi e sensazioni che ti accompagneranno a lungo. Il Lago di Erdemolo non è solo una meta, è un piccolo angolo di paradiso che rimarrà inciso nella tua memoria. Che tu scelga di immergerti nelle sue acque o di lasciarti affascinare dalla sua bellezza, questa esperienza diventerà un prezioso ricordo da custodire.
Non ti resta che preparare lo zaino e partire alla scoperta di questo incantevole lago a forma di cuore. Sei pronto a vivere un’avventura indimenticabile?
Come arrivare al Lago di Erdemolo IN AUTO da ROVERETO
Partenza: Palù del Fersina, Val dei Mocheni
Arrivo: Lago di Erdemolo
Parcheggio: comodo parcheggio sopra Palù del Fersina
Dislivello: 500 m
Tempi di percorrenza: 2 ore circa di trekking
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