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Francesco
Lago di Cei, una rara perla alpina per fascino e bellezza

Conosci questo pittoresco laghetto a pochi chilometri da Rovereto? Il Lago di Cei si trova a soli venti minuti di auto da Rovereto; attraversati i paesi di Pedersano e Castellano, salendo a circa circa 900 m di altitudine, si giunge ad un fitto bosco di faggi e, subito dopo, come per incanto, compare il piccolo laghetto.

Questo laghetto alpino dà il meglio di sè durante l’autunno con i colori meravigliosi delle conifere che si specchiano nelle sue acque cristalline. Anche durante le altre stagioni la sua vicinanza e facilità di raggiungimento permettono di avere a portata di mano una bellezza del Trentino. Consigliatissimo!

A soli venti minuti di auto dalla città, attraversando i pittoreschi paesini di Pedersano e Castellano e salendo a circa 900 metri di altitudine, si entra in un fitto bosco di faggi. Poi, all’improvviso, come per magia, appare il Lago di Cei. Piccolo ma affascinante, questo laghetto alpino conquista il cuore di chiunque lo visiti, offrendo uno spettacolo che muta con il cambiare delle stagioni.

Se c'è una stagione in cui il Lago di Cei mostra il suo lato più spettacolare, è sicuramente l'autunno. Durante questo mese, le conifere si tingono di mille sfumature di rosso, arancione e giallo, riflettendosi nelle acque cristalline come in un dipinto. La brezza leggera porta con sé il profumo delle foglie cadute, creando un'atmosfera quasi fiabesca che rapisce i sensi. È un periodo perfetto per chi ama la fotografia: il lago, con i suoi giochi di luce e colore, offre un set naturale ideale per scatti da sogno.

Ma non pensare che il fascino del Lago di Cei si esaurisca in autunno. Ogni stagione qui ha qualcosa di speciale da offrire. D’estate, le sue rive ombreggiate e le sue acque fresche diventano il rifugio ideale per chi cerca relax e tranquillità lontano dal caldo cittadino. Per i più coraggiosi, una nuotata rigenerante nelle sue acque limpide è un'esperienza imperdibile. E durante l'inverno, il lago si trasforma in un incantevole specchio di ghiaccio, dove qualche avventuroso pattinatore sfida il freddo, mentre la neve copre tutto con un manto bianco che sa di poesia.

Il Lago di Cei non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma anche un luogo di grande valore naturalistico. Nato intorno al 200 d.C. a causa di una frana, il lago riflette nelle sue acque la catena del Monte Bondone, con le sue vette imponenti come il Monte Stivo (2045 m), Cima Palon (1915 m), la Becca (1571m) e il Monte Cornetto (2138 m).

Nella parte sud-est del lago v’è un’isoletta con boschi di larici, betulle e abeti, mentre sulle rive abbondano i salici, i canneti e i giunchi. Dove l’acqua è più bassa vegetano rigogliose magnifiche ninfee. Il biotopo che intelligentemente è stato creato ha permesso il ripopolamento anche da parte di numerose specie animali: folaghe, anatre, piccoli rettili e anfibi faranno capolino tra la vegetazione per arricchire le emozioni da portare a casa.

Non è raro imbattersi in piccole creature che popolano queste rive: folaghe, anatre, piccoli rettili e anfibi che aggiungono un tocco di vita a questo quadro naturale. E poi c'è lei, la vera regina del lago: l’Iris sibirica, una splendida iris blu che cresce rigogliosa lungo le rive. Un raro gioiello botanico che contribuisce a rendere unico questo luogo.

In autunno, la brezza frizzantina che scende dalle cime trasforma il lago in uno scenario infinitamente suggestivo per coloro che amano fare shooting; il foliage del lago, l’immagine riflessa di pini e faggi nelle acque cristalline ed i suoi dintorni sanno soddisfare appieno chi desidera riempire gli occhi dell’arcobaleno di colori autunnali.

Durante i mesi invernali facilmente il lago si trasforma in una lastra di ghiaccio su cui talvolta qualche temerario si accinge con i pattini; altrimenti, quando il manto nevoso ricopre il paesaggio, la poesia del bianco diventa magia.