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Francesco
Vivallis, una storia di cooperazione con risultati di eccellenza produttiva

Il grande Molière scriveva: “Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico.” A Rovereto trovate sia buoni amici che buone letture ma l’articolo di quest’oggi vuole narrare una storia centenaria di una cantina che funge da porta principale di questo ridente territorio del Trentino meridionale: la Vallagarina. Area vocata da sempre a vini di grande tradizione e sostanza grazie alle temperature dolci dell’estate e alla carezza della brezza del Lago di Garda.

Eredità dell’iniziale Società Agricoltori Vallagarina (SAV), l’acronimo di Vivallis rappresenta la “VI” di viticoltori, vite, vino e vita e “VALLIS” per il forte legame con la storia della cultura enologica della valle. Le radici della cantina risalgono infatti molto lontano nel tempo, al 1908, quando don Giovanni Battista Panizza seppe riconoscere nella cooperazione “quel mezzo potentissimo pel quale riunendosi in un sol fascio le piccole forze di molti ne viene a risultare una grande forza per tutti”.  Oggi la cantina conta più di 800 soci che, guidati da un team di agronomi ed enologi, cercano di valorizzare il legame con il territorio ed il sapore della storia delle terre trentine.

I vini più rappresentativi sono la linea del Marzemino:

TRENTO DOC VALENTINI

È ottenuto con sole uve Chardonnay; nel bouquet fine e fragrante esplodono i suoi aromi: sentori di fiori di limone, melissa, salvia, lavanda ed anche di mango e papaia.

 

MARZEMINO DEI ZIRESI

Questa varietà autoctona rossa, è ottenuta dall’accurata vinificazione in rosso di uve Marzemino, selezionate nella zona altamente vocata di Fornás.

 

MÜLLER THURGAU Rio Romini

È ottenuto dall’accurata vinificazione in bianco delle uve Müller Thurgau provenienti dal vigneto Rio Romini di Riva di Vallarsa. Presenta colori, aromi e profumi puliti e speziati.