Il Muse non è solo un museo, ma anche un centro di ricerca e di divulgazione scientifica, che organizza eventi, conferenze, laboratori, visite guidate e attività educative per tutti i pubblici. Il Muse collabora anche con altre sedi territoriali, come il Centro di Monitoraggio Ecologico ed Educazione Ambientale dei Monti Udzungwa in Tanzania, il Museo Geologico delle Dolomiti a Predazzo, il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro e il Giardino Botanico Alpino sul Monte Bondone. Il Muse è anche impegnato sul fronte dell'uguaglianza di genere, avendo adottato un Piano per l'uguaglianza di genere (Gender Equality Plan) nel 2023.

La struttura architettonica esterna ricorda molto le geometrie geologiche delle Dolomiti, patrimonio mondiale UNESCO; vele e vedrette di acciaio e cristallo che si protendono verso il cielo ricordando guglie e picchi di queste meravigliose formazioni rocciose.

Come dall’esterno, anche la suggestione appena entrati nel Muse non è da meno ed è portatrice di grandi aspettative. Si sviluppa su sei piani, ognuno dei quali offre un percorso espositivo interattivo e coinvolgente, basato sul metodo scientifico e sul racconto del territorio trentino. Il piano terra ospita la hall, la biglietteria, il bookshop, il bar e il ristorante, oltre a uno spazio dedicato alle mostre temporanee. Il primo piano è dedicato alla biodiversità, con una ricostruzione di diversi ambienti naturali, dalla foresta pluviale alla savana, dal deserto alla montagna. Il secondo piano è dedicato alla geologia, con una sezione dedicata alle Dolomiti e una sezione dedicata alla geologia digitale, che permette di esplorare il sottosuolo con una postazione interattiva. Il terzo piano è dedicato alla preistoria, con una sezione dedicata ai dinosauri e una sezione dedicata agli uomini preistorici, con reperti archeologici e ricostruzioni di scene di vita quotidiana. Il quarto piano è dedicato alla storia, con una sezione dedicata alla storia del Trentino e una sezione dedicata alla storia della scienza, con strumenti scientifici e testimonianze di scienziati trentini. Il quinto piano è dedicato al futuro, con una sezione dedicata alla sostenibilità e una sezione dedicata alla tecnologia, con esperimenti e simulazioni sulle sfide del domani. Il sesto piano è dedicato alla terrazza delle stelle, un osservatorio astronomico dotato di un telescopio e di una cupola apribile, che offre una vista panoramica sulla città e sulle montagne.

Il suggerimento è di far iniziare la visita dal punto più alto e panoramico del museo, ossia dalla terrazza sommitale su cui la vista può spaziare su tutto il centro storico di Trento e raggiungere le vette che circondano la città. Di lì inizia un percorso che vuol spaziare dai ghiacciai delle vette più alte delle Alpi per poi piano per piano ridiscendere, scoprendo cose nuove ed interessanti dietro ogni pannello, dentro i diversi acquari e terrari e interagendo con giochi dinamici fino al primo piano, dove l’attrazione principale è il mondo della preistoria. Una cosa davvero affascinante sono le figure a dimensione reale degli uomini primitivi realizzate in cera, la verosimiglianza è incredibile. Ma questo vuol essere solo un assaggio perché il MUSE è molto molto di più…

Il Muse di Trento è un museo che offre una esperienza unica e stimolante, che invita i visitatori a scoprire il mondo attraverso la scienza, a riflettere sulle questioni ambientali e sociali, a sperimentare e a divertirsi. Un museo per tutti, che vuole contribuire alla diffusione della cultura scientifica e alla valorizzazione del territorio trentino.