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Francesco Serafini
Rifugio Campogrosso

Nel cuore delle Piccole Dolomiti un percorso circolare adatto a tutti, con scorci suggestivi sul gruppo alpino delle Piccole Dolomiti, a cavallo tra Veneto e Trentino. Conoscete il Rifugio Campogrosso? Se non ci siete mai stati il post di oggi, almeno idealmente, vi porterà a veleggiare su paesaggi incantevoli. Buona lettura!

Partendo dalla sommità del passo di Pian delle Fugazze, per raggiungere il punto di partenza dell’escursione, è necessario imboccare sulla destra la strada

per Campogrosso. Dopo circa 800 metri, sulla sinistra, una piccola stradina è l’inizio della nostra escursione.
Lunga circa 6 chilometri, la Strada detta delle “sette fontane” è chiusa al traffico veicolare ed è frequentata principalmente da ciclisti ed escursionisti che la percorrono per raggiungere l’Alpe di Campogrosso e l’omonimo rifugio. Sia d’inverno che d’estate, fatti pochi metri, ci si ritrova in un’altra bellissima dimensione: quella della natura, immersi in un contesto straordinario e lontano dal traffico cui normalmente siamo abituati nelle nostre città.

Dopo una prima parte attraverso un meraviglioso bosco di faggi, il panorama si apre sulla destra sul gruppo delle Piccole Dolomiti. Ricordano molto le loro sorelle maggiori in Trentino Alto Adige e, con tutta sincerità, non hanno nulla da invidiare loro.

Le immagini si riferiscono ad una fortunosa escursione di metà dicembre dopo una leggera nevicata che aveva ammantato il paesaggio di un delicato candore. Emozioni a non finire!

La durata della passeggiata fino al Rifugio Campogrosso è di circa un’ora e venti minuti, a passo tranquillo e godendosi il cric-croc di ogni passo sulla neve.

Tips and Tricks

Fermarsi di tanto in tanto per godersi la meraviglia delle Piccole Dolomiti! Impagabile!

Per il rientro al Passo Pian delle Fugazze consigliamo un percorso differente lungo il sentiero CAI n. 170 che un bellissimo ponte tibetano contribuisce a rendere particolarmente gettonato, specie nei periodi primaverili ed estivi.

Rifugio Campogrosso: faggeta per scattare ricordi del Foliage autunnale

Non solo l’inverno e l’estate sanno regalare ricordi preziosi da portare a casaIn autunno, quando i primi freddi notturni infiammano i boschi del Trentino, la passeggiata si arricchisce di colori presi dalla tavolozza più bella di un pittore. Le sfumature del foliage durante il mese di ottobre sono meravigliose, specie di prima mattina, quando le nebbie della notte salgono dal fondovalle aprendo gli sguardi su panorami mozzafiato.

Il kaleidoscopio delle fiamme che l’autunno regala agli alberi è qualcosa che lascia un segno indelebile nell’anima.

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