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Francesco
Eremo di San Colombano, suggestiva meraviglia a picco sul Torrente Leno

L’Eremo di San Colombano, incastonato nella parete rocciosa che sovrasta il lago artificiale della diga di San Colombano, gode di una vista unica.

Questa perla a picco sul torrente sottostante merita la visita: siete pronti a tuffarvi nella storia dei numerosi eremiti che qui trascorsero la loro vita?

Si trova a pochi chilometri dal centro storico di Rovereto lungo la strada per Vicenza. Parcheggiato lungo la statale o nei pochi stalli in cima alla strada di accesso all’eremo, si raggiunge percorrendo a piedi un breve sentiero ed una scalinata millenaria di 102 gradini, scavati interamente nella roccia e consumati dalle intemperie e dai passi dei pellegrini nel corso dei secoli.

L’eremo è costruito a mezza altezza su uno strapiombo di circa 120 metri. Protetto da un tetto naturale di roccia è dedicato al santo irlandese che, secondo la leggenda, in veste di giovane cavaliere giunse proprio in questo punto dell’orrido e uccise il drago che provocava la morte di bambini battezzati nelle acque del sottostante torrente Leno.

Un po’ di storia…

Il primissimo insediamento fu la Grotta degli Eremiti, in un’epoca non definita; l’eremo sembra comunque essere stato abitato fin dal 753, data incisa sulla roccia accanto all’attuale campanile. La prima piccolissima chiesa adiacente alla grotta sotto un tetto di roccia naturale vienedatata dagli studiosi intorno al X secolo. L’eremo diverrà dimora dei monaci in romitaggio fino al 1782 quando Giuseppe II d’Austria abolirà la pratica in tutto l’impero.

Cosa troverete? La visita alla grotta è impreziosita da suggestivi affreschi; in

particolare, meritevole di attenzione sia la lotta tra san Colombano e il drago, allegoria della lotta tra bene e male, che la raffigurazione del Paradiso. L’altare maggiore della chiesetta è impreziosito da una pala del XV secolo raffigurante una Madonna con santi.

Troverete anche numerose incisioni con invocazioni ed  ex voto datate tra il 1505 ed il 1782, testimoni silenziosi del pellegrinaggio al santuario.

Tips and Tricks

Avete tempo per esplorare un angolo poco conosciuto di questi territori?

Dal punto di partenza della stradina per l’eremo si diparte una bellissima panoramica che costeggia il bacino idroelettrico e la diga di San Colombano. E’ un percorso imperdibile soprattutto per il color smeraldo che troverete specchiato nelle acque del Lago di San Colombano.

La provincia di Trento, nel 1996, provvede a restaurarla per renderla visitabile; attualmente, la manutenzione ordinaria e l’apertura al pubblico vengono garantite da un efficientissimo gruppo di volontari del Comitato Amici di San Colombano.

Quick Info

Più informazioni: eremosancolombano@gmail.com
Apertura: da maggio a settembre, tutte le domeniche e festivi dalle 14.30 alle 18.30
Ringraziamo di cuore questi volontari che danno del loro tempo per permetterci di vedere posti incredibili come questo.