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Francesco
Rifugio Marchetti sul Monte Stivo

Conosci uno dei più bei rifugi dell’Alto Garda? Il Rifugio Marchetti rappresenta un’incantevole scoperta di gusti, paesaggi e memorie della Grande Guerra.

Si tratta di uno dei rifugi più suggestivi e frequentati dell’Alto Garda Trentino e della Vallagarina in quanto tutta la zona, sia d’inverno che d’estate, offre panorami magnifici su Dolomiti, Piccole Dolomiti e sulla zona del Garda trentino. Curiosi di avere qualche ulteriore dettaglio e curiosità?

Non perdetevi il nostro post!

Un po’ di storia… Grande Guerra sullo Stivo

Lo annoveriamo a pieno titolo tra i cosiddetti Rifugi in Prima Linea. Pur essendo stata una zona di seconda linea, il monte Stivo, in appoggio ai settori sottostanti dei monti Creino e Biaena, è una meta molto consigliata perché la sua alta quota permette di godere un panorama mozzafiato sulle catene montuose che vanno dal Garda all’Ortles-Cevedale, viste incredibili sulla busa del Garda trentino e sulla Val di Gresta e Vallagarina sottostanti.

Sono numerosi i resti di manufatti e testimonianze storiche come baraccamenti, trincee, caverne, resti della stazione d’arrivo dell’imponente teleferica che risaliva da Arco per oltre 4 chilometri di lunghezza e poi si sdoppiava verso il monte Creino (altro punto di interesse cui abbiamo dedicato un articolo e particolarmente adatto anche alle famiglie). Vi sono ancora i camminamenti che conducevano alle postazioni dell’artiglieria; sullo Stivo venne installata anche una stazione radiotelegrafica. Lo stesso Rifugio Marchetti, inaugurato nel 1906, serviva da polo logistico.

 

Da dove partire…

Il Rifugio Marchetti è raggiungibile da diversi punti: da Patone (Isera) passando per il Passo di Bordala (ore 4.30), così come da Bolognano di Arco passando per la località Salve Regina (ore 2.50).

Il punto di partenza della nostra escursione di fine maggio è la località Sant’Antonio poco sopra il passo di Santa Barbara, raggiungibile da Bolognano di Arco oppure dalla sottostante Val di Gresta. Il parcheggio è gratuito e di lì il segnavia 608B, immerso tra boschi e campi, passa dall’asfalto allo sterrato fino ad una simpatica panchina panoramica presso località “Le Prese”. Di qui in poi, a circa 1450 m s.l.m., cominciano i prati ininterrotti fino alla cima, alternati da pittoresche lastre calacaree molto caratteristiche del monte Stivo. La primavera è portatrice di colori e profumi grazie alle bellissime fioriture di peonie, anenomi, tulipani, botton d’oro e genzianelle di montagne. Se si è fortunati con il meteo, il panorama sulla sottostante busa del Garda è qualcosa di decisamente mozzafiato. Il tempo di percorrenza complessivo per giungere al rifugio si aggira intorno alle due ore. La cima è pochi minuti a piedi sopra il Marchetti.

Tips and Tricks

Prima dell’escursione si consiglia di verificare l’effettiva apertura del rifugio contattando il gestore. Dal rifugio è possibile esplorare alcuni suggestivi percorsi di memoria della Grande Guerra.